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Economia
Mps brilla, utili boom (+41%). Borsa, titolo in altalena a Piazza Affari
Banca MPS

Mps chiude il primo trimestre del 2024 con un utile netto di 333 mln (+41,2%)

Mps brilla nel primo trimestre 2024: l'utile netto di Monte dei Paschi di Siena è cresciuto del 41,2% su anno, attestandosi a 333 milioni di euro. Al 31 marzo il gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 1.013 mln di euro, in aumento del 15,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tale dinamica è da ricondurre soprattutto alla crescita del margine di intermediazione primario, che si pone in aumento sia sulla componente del margine di interesse (+16,4%) sia sulle commissioni nette (+10,1%).

I ricavi del primo trimestre dell'istituto senese crescono di 20 milioni di euro rispetto al trimestre precedente trainati dalle commissioni nette (+8,9%), che hanno più che compensato la dinamica del margine di interesse (-2,8%). Il margine di interesse al 31 marzo è risultato pari a 587 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2023 (+16,4%).

Tale crescita è stata guidata prevalentemente dal maggior contributo dei rapporti con banche centrali, dei derivati di copertura e del portafoglio titoli. L'istituto senese ha confermato la forte solidità patrimoniale, con un Cet1 ratio fully loaded al 18,2% pro forma.

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Mps, rispetto a fine 2023 crescono finanziamenti clientela (+1,6 mld), stabili conti correnti e mutui

I finanziamenti clientela del Gruppo Mps, nel periodo preso in esame si sono attestati a 78,4 mld di euro, in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (+1,6 mld di euro) principalmente per effetto dell’incremento dei Pct (+1,0 mld di euro) e degli altri finanziamenti (+0,4 mln di euro). Risultano sostanzialmente stabili i conti correnti (-0,1 mld di euro), i mutui (+0,2 mld di euro) e la componente dei crediti deteriorati (+0,1 mld di euro). Anche nel confronto con il 31 marzo 2023, l’aggregato risulta in lieve crescita (+0,7 mld di euro). La maggiore operatività in Pct (+3,0 mld di euro) e l’aumento degli altri finanziamenti (+0,4 mld di euro) hanno più che bilanciato la flessione registrata sui mutui (-2,2 mld di euro), penalizzati dal rallentamento della domanda e dall’approccio conservativo della banca. In lieve riduzione anche i conti correnti (-0,7 mld di euro). Gli impieghi performing, pari a 69,3 mld di euro, sono risultati in aumento dello 0,8% rispetto al 31 dicembre 2023.

Il totale finanziamenti clientela deteriorati di Mps, al 31 marzo 2024, è risultato pari a 3,6 mld di euro in termini di esposizione lorda, in lieve aumento sia rispetto al 31 dicembre 2023 (+0,2 mld di euro) sia rispetto al 31 marzo 2023 (+0,3 mld di euro). Al 31 marzo 2024 l’esposizione netta in termini di finanziamenti clientela deteriorati del Gruppo si è attestata a 1,8 mld di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai livelli registrati al 31 dicembre 2023 (pari a 1,8 mld di euro) e in crescita rispetto al 31 marzo 2023 (pari a 1,6 mld di euro). Al 31 marzo 2024 la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 49,5%, in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (pari al 49,1%). La dinamica è riferibile alle inadempienze probabili (il cui coverage passa dal 37,6% al 37,8%); in lieve riduzione, invece, la percentuale di copertura delle sofferenze (che passa dal 68,1% al 67,8%) e dei finanziamenti scaduti deteriorati (che passa dal 21,7% al 21,3%).

Al 31 marzo 2024 le attività in titoli del Gruppo sono risultate pari a 18,2 mld di euro, in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (+0,9 mld di euro) soprattutto per l’aumento delle attività finanziarie detenute per la negoziazione (+1,0 mld di euro) in relazione all’attività di market making su titoli di stato. In lieve riduzione le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (-0,1 mld di euro); sostanzialmente stabili le altre componenti.

Mps, volumi raccolta complessiva +5,3 mld rispetto a fine 2023, a quota 192,8 mld

Al 31 marzo i volumi di raccolta complessiva del Gruppo Mps sono risultati pari a 192,8 mld di euro, in crescita di 5,3 mld di euro rispetto al 31 dicembre 2023. La crescita è stata registrata sia sulla raccolta diretta (+2,1 mld di euro) sia sulla raccolta indiretta (+3,2 mld di euro). L’aggregato si pone in aumento anche rispetto al 31 marzo 2023 (+15,0 mld di euro) grazie alla crescita sia della raccolta diretta (+8,7 mld di euro), sia della raccolta indiretta (+6,3 mld di euro). La raccolta commerciale totale , pari a 161,7 mld di euro , inclusiva dei depositi a clientela e della raccolta indiretta, cresce del 2,4% t/t e del 7,8% rispetto a marzo 2023.

I volumi di raccolta diretta si sono attestati a 92,7 mld di euro e risultano in crescita rispetto ai valori di fine dicembre 2023 (+2,1 mld di euro). L’aumento è stato registrato principalmente sui Pct (+2,2 mld di euro) e sui depositi a scadenza (+1,4 mld di euro), con un remix dai conti correnti (-1,0 mld di euro). In flessione la raccolta obbligazionaria (-0,6 mld di euro), la cui dinamica, nel primo trimestre 2024, è da ricondurre alla scadenza di covered bond per 1 mld di euro e all’emissione di senior preferred per 500 mln di euro; stabili le altre forme di raccolta. L’aggregato risulta in aumento anche rispetto al 31 marzo 2023 (+8,7 mld di euro) per effetto di una maggiore operatività in PCT (+4,9 mld di euro) e della crescita di depositi a scadenza (+2,6 mld di euro) e conti correnti (+0,9 mld di euro).

La raccolta indiretta si è attestata a 100,1 mld di euro, in crescita di 3,2 mld di euro rispetto al 31 dicembre 2023, sia sul risparmio gestito (+1,2 mld di euro) che sul risparmio amministrato (+2,0 mld di euro). La positiva dinamica è da ricondurre sia all’effetto mercato positivo che ai flussi netti positivi registrati nel primo trimestre del 2024, riferibili questi ultimi soprattutto al risparmio amministrato (per il rinnovato interesse da parte della clientela per i titoli di stato, a seguito del rialzo dei relativi rendimenti). La raccolta indiretta commerciale si è attestata a 89,9 mld di euro, in aumento di 3,4 mld di euro rispetto al 31 dicembre 2023, per l’effetto combinato della crescita del risparmio amministrato (+2,1 mld di euro) e del risparmio gestito (+1,2 mld di euro).

Titolo volatile

Titolo Mps molto volatile in Borsa nelle prime fase odierne della seduta. Le azioni dell’istituto senese dopo un avvio sulle montagne russe, tra cali e riprese, adesso guadagnano lo 0,02% a quota 4,61 euro.






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