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Economia
I Moratti cedono Saras a Vitol: "Garantiamo il futuro dell'azienda".

I Moratti cedono Saras a Vitol: "Garantiamo il futuro dell'azienda". Il titolo crolla in Borsa 

La famiglia Moratti cede la sua quota di controllo del 35% in Saras a Vitol, il colosso petrolifero svizzero-olandese che procederà con un'offerta pubblica in Piazza Affari per l'acquisizione del restante capitale. Dopo l'annuncio il titolo di Saras, leader della raffinazione in Europa, crolla in Borsa: in apertura di seduta lascia sul terreno il 3,73% a 1,73 euro. 

Si conclude un'epoca per l'azienda, diventata nel tempo il terzo maggior attore nel settore petrolifero italiano e una delle principali realtà industriali del Paese, in particolare in Sardegna. Questo è quanto riportato dal Corriere della Sera. "Dopo 62 anni dalla fondazione ad opera di mio padre," ha annunciato il presidente e amministratore delegato Massimo Moratti, "insieme a mio nipote Angelo, Gabriele, e i miei figli Angelomario e Giovanni, ho deciso che la migliore garanzia per il futuro successo della raffineria di Sarroch sarebbe stata l'associazione con un importante attore industriale globale nel settore energetico come Vitol, dotato delle risorse relazionali, finanziarie e manageriali necessarie per competere nel mercato internazionale attuale." 

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L'accordo, del valore di 1,7 miliardi di euro considerando l'intero capitale, vedrà i Moratti incassare circa 595 milioni per la vendita della loro quota di maggioranza. "Credo che questa operazione sarà vantaggiosa per tutti gli azionisti, i dipendenti, i clienti e tutte le altre parti interessate, a cui sono grato per la fiducia accordataci nel tempo. Oggi, Saras è una società solida e redditizia, leader nel Mediterraneo," ha affermato il presidente Massimo Moratti.

L'accordo prevede la vendita del pacchetto di controllo della famiglia Moratti a 1,75 euro per azione, con un premio del 3096 rispetto alla media giornaliera ponderata dei volumi degli ultimi 12 mesi fino al 6 febbraio. Una volta completata l'operazione, l'intera partecipazione della famiglia Moratti in Saras verrà trasferita a Vitol. Questo comporterà l'obbligo di lanciare un'offerta pubblica di acquisto sul capitale azionario di Saras, da parte di Vitol, allo stesso prezzo per azione, o al prezzo aggiornato nel caso di distribuzione di dividendi prima del completamento dell'operazione. 

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Il processo comporterà la revoca delle azioni Saras dalla quotazione in Borsa. Ma quali sono i dati finanziari di Saras? Nel 2022, l'azienda ha registrato un fatturato di 15,8 miliardi di euro, con un totale di 1.576 dipendenti. Tra i suoi impianti, spicca la più grande raffineria del Mediterraneo a Sarroch, in Sardegna, con una capacità di 300 mila barili al giorno. Vitol, l'acquirente, fondata a Rotterdam nel 1966, ha circa 40 uffici in tutto il mondo e nel 2022 ha registrato ricavi per 505 miliardi di dollari.

Vitol opera in diversi settori, dal petrolio alle energie rinnovabili fino allo stoccaggio di carbonio, commerciando 7,4 milioni di barili al giorno di petrolio greggio e derivati e conducendo circa 6.000 trasporti marittimi all'anno. Russell Hardy, CEO di Vitol, ha dichiarato: "Ci impegniamo a portare avanti l'eredità della famiglia Moratti, mantenendo una gestione diligente, operazioni sicure e supporto alla comunità locale e ai dipendenti. 

Le attività di Saras si integrano perfettamente nel nostro core business, rafforzando la sicurezza energetica europea e contribuendo al funzionamento di un impianto chiave nel settore energetico europeo." Restano aperte diverse questioni riguardanti l'impatto locale di questo cambiamento di proprietà, ma Vitol si impegna a rassicurare le comunità locali. "La nostra ambizione," ha aggiunto Russell Hardy, "è quella di investire in una solida società italiana nel settore dell'energia, gestita da un management locale autonomo e supportata dall'esperienza e dall'accesso al mercato di Vitol.

Apprezziamo l'importanza di Saras in Sardegna e in Italia e ci impegniamo a mantenere l'eredità della famiglia Moratti." La conclusione dell'accordo è subordinata all'ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari, in particolare la normativa italiana sul Golden Power, che riguarda le attività strategiche per il Paese, come l'energia. La famiglia Moratti è stata assistita da BofA Securities e Four Partners Advisory come advisor finanziari, e da Linklaters Milano come advisor legale. Vitol è stata assistita da J.P. Morgan come advisor finanziario esclusivo e da Chiomenti e Weil, Gotshal e Manges come advisor legali.






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